“Odiare” non è l’unico opposto di “amare”. Tanti anni fa, a partire da questo curioso fatterello linguistico, mi è capitato di scrivere un racconto – è breve e, se volete, lo trovate qui – che poi se n’è portati dietro diversi altri.
Ci sarebbe da fare una distinzione tra “contrari” e “opposti”: due termini che molti danno come sinonimi, ma che non lo sono perfettamente. Pensateci: gli opposti definiscono i confini di un ambito (i due poli opposti… gli opposti estremi di un segmento, i lati opposti di una stanza).
I contrari, invece, sembrano non prevedere gradazioni intermedie. E, se considerate l’uno, escludete l’altro (o parti, o torni. O sopra, o sotto. O acceso, o spento. O parli, o taci…).
Potete esplorare gli opposti a partire da questo spot che gioca con ombra e luce. O da questo’altro (attenti al testo in inglese) che lavora sul bianco e sul nero: due opposti (in mezzo può esserci un sacco di grigio) che qui funzionano come contrari perché impiegati secondo la logica figura/sfondo cara agli psicologi della Gestalt. Già che ci siamo, eccovi subito una rassegna di loghi costruiti sul rapporto figura/sfondo. E un’altra che vi ricorda in breve i sette principi fondamentali della Gestalt. A proposito di Gestalt: c’è questo sito divertente e ricchissimo di illusioni ottiche.
Andiamo al cinema. Qui maschile e femminile sono opposti, non contrari: in mezzo c’è una quantità di sfumature. Invece sembrerebbe che bene e male siano contrari, non opposti: tocca (almeno nei film) scegliere da che parte stare.
Il punto di vista orientale sembra differente: nel simbolo del Tao yin e yang, freddo e caldo, cielo e terra si uniscono in quella che Tiziano Terzani definisce l’armonia degli opposti. E… ruotano, sprigionando energia (quale energia dipende dal senso della rotazione). Sarà per questo che la creatività e il pensiero creativo non temono di confrontarsi con gli opposti e i contrari?
Infine: prendete un buon dizionario dei sinonimi e dei contrari. Scoprirete che né la parola “opposto” né la parola “contrario” hanno, propriamente, un contrario diretto. Il contrario di “uguale” è “diverso”. Il contrario di “concordante” è “discordante”. Il contrario di “consenziente” è “dissenziente”, il contrario di “favorevole” è “sfavorevole”…
Voglio ricordare che esistono anche gli opposti per contraddizione. Sono contrari che non hanno nessun medio comune ma, appunto, si escludono assolutamente. grazie e ciao
Ecco due opposti : il nipotino e il nonno.
Insieme esprimono la forza della vita. Achille