Idee in un minuto - La motivazione

Che cos’è la motivazione – Idee in un minuto – Metodo 90

Idee in un minuto è il nome della scommessa da cui nasce il primo video autoprodotto da NeU.
Sono sessanta secondi di immagini e parole che provano a offrire con la massima sintesi e, mi auguro, una buona dose di chiarezza, alcuni elementi utili per farsi almeno un’idea di un fenomeno complesso: in questo caso, la motivazione.

Se vediamo che il video vi piace, magari seguiranno altre Idee in un minuto. Se vi sembra che la struttura (il format) possa funzionare, e se vi va di suggerirci qualche argomento che vorreste veder trattato in questo modo, potete dircelo nei commenti. E, magari, ci proviamo.

Ho già parlato di motivazione, qui su NeU, per esempio in un articolo intitolato Motivazione: l’energia che ci anima, e in un altro, intitolato Per dovere o per piacere?
Il fatto fondamentale, però, resta semplice: senza motivazione non si arriva da nessuna parte. Deve ricordarsene chi insegna, chi gestisce persone, chi vuol vendere qualcosa a qualcuno e perfino chi vuol convincere la gente ad andare a votare. O a fare più ginnastica.
Ma la motivazione è davvero cruciale per chiunque svolga un lavoro creativo che, proprio perché è creativo, espone più di altri alle incertezze, alla frustrazione e agli errori. Dite voi se questa non è una buona ragione per dedicare alla motivazione la prima delle Idee in un minuto. 

A proposito di motivazione: ecco che cosa ci ha spinto a cimentarci con questo video.
1) La sfida di provare a raccontare una cosa complicata (beh, un pezzetto di una cosa complicata) in modo semplice.  2) La voglia di sperimentare una formula narrativa nuova per noi. 3) L’idea che parole e immagini insieme (questa è una mia vecchia ossessione) non sommano ma moltiplicano la loro capacità di trasmettere informazioni. 4) E poi, dai: il gusto di provarci, no?

Se, come ci auguriamo, questo primo esempio di Idee in un minuto vi piace e vi va di condividerlo, potete farlo anche pescandolo direttamente da YouTube.

27 risposte

  1. Il format è carino, secondo me funziona 🙂 Ma c’è qualche problema audio (frigge) e il video non è più su youtube.

    1. Ciao Paolo. Grazie per l’apprezzamento! Proveremo a migliorare l’audio (il video è stato autoprodotte a costo zero: niente soldi per andare in sala di registrazione…). Su YouTube lo trovi: semplicemente si era corrotto il link inserito nell’articolo. Ora funziona.

  2. mi piace l’idea di fare questi video. c’è poco da dire, tecnicamente va sistemato l’audio e magari (in generale, e.. prendetela davvero con le pinze, dato che resto un “signor nessuno fra i milioni di internauti”) forse un po’ meno “esploriamo il corpo umano”.. potete osare di piu’, insomma. bravi, avanti così!

  3. Sì, io consiglierei di fare qualcosa per l’audio, si per il volume sia per la nitidezza del suono. Però il video è molto chiaro e utile. Mio marito se n’è saltato fuori con ‘Ecco perché non sei motivata! Perché non hai fiducia nella tue capacità!’
    La prossima volta uso le cuffie 😀

  4. Bella idea e sfida interessante.
    Audio: a parte i fruscii che verranno sicuramente risolti, abbasserei lievemente il volume dei “suoni” di sottofondo, ma non quello del cuore 🙂

  5. Forte, mi ricorda – per immediatezza dei concetti – le animazioni che Bruno Bozzetto realizzava per le primissime stagioni di Quark, la trasmissione di Piero Angela 🙂
    Pensando ai temporali di questi giorni e all’ennesima conta delle vittime e dei feriti (sono veramente un dato fisiologico, casuale e inevitabile o piuttosto sono la risultanza dell’inconsapevolezza delle persone e della scarsa cultura alla sicurezza?), vorrei suggerire un tema che è quello interessante (credo per tutti) sulla “(im)percezione del rischio”.

      1. Interessante… e si, anche una “non scelta” si traduce in una scelta, ma nella realtà delle emergenze le cose sono un po’ più complicate di così. Immaginiamo uno scenario classico, del fumo che pervade una sala cinematografica durante la proiezione di un film. Sulle scelte di comportamento individuali vanno a impattare (presenza ed efficacia dei sistemi di sicurezza a parte) parecchi meccanismi di natura psicologica e sociale (mi viene in mente, tanto per fare un esempio, l’effetto gregge che di razionale ha veramente poco, ma se ben sfruttato dai soccorritori può contribuire paradossalmente ad evitare situazioni di ressa alle porte). Un recente articolo dello scrittore britannico Michel Bond (How to survive a disaster, 2015) stima che il 75% delle persone, nella prima fase di un’emergenza, rimane paralizzato dal punto di vista mentale; il 10% mostra un comportamento irrazionale e innesca situazioni di panico; solo il restante 15% è composto da soggetti razionali, che mantengono quel minimo di calma per mettere in atto comportamenti “sicuri”… http://www.bbc.com/future/story/20150128-how-to-survive-a-disaster

        1. Nelle prime fasi di emergenza il 75% delle persone rimane mentalmente paralizzato perché, in caso di “pericolo”, entra in azione il sistema simpatico (componente del sistema nervoso autonomo).

          Il sistema simpatico rende l’organismo (e non la mente!) capace di rispondere a situazioni di emergenza attraverso una reazione chiamata “combatti o fuggi”.

          Il “sistema nervoso autonomo” è composta da due sistemi:
          – sistema simpatico: rende l’organismo capace di rispondere a situazioni di emergenza. L’attivazione del sistema simpatico causa l’aumento della frequenza cardiaca (ed altro…).
          – sistema parasimpatico: attivo in situazioni di riposo, mantiene la normale funzionalità dell’organismo, ristabilisce l’equilibrio. L’attivazione del parasimpatico causa ad esempio la diminuzione della frequenza cardiaca.

          Dobbiamo inoltre distinguere tra:
          – situazioni “normali”: ho il tempo e la lucidità mentale per fare una scelta volontaria, mi assumo il “rischio” in modo consapevole;
          – situazioni di “pericolo”: è il nostro fisico che reagisce ancor prima di aver pensato a cosa fare attraverso il sistema simpatico ed è proprio questo “sistema” che ci spinge verso l’effetto gregge.

          Tratto (in parte) dai miei appunti di Psicologia generale.

  6. Gentile Professoressa,
    Prima di tutto, grazie per aver voluto condividere questa vostra prima prova, e per aver invitato commenti.
    Come già detto sopra, l’audio non fa giustizia al contenuto, come sempre da lei molto chiaro e ben elaborato.
    Il formato mi pare vincente, mi ricorda gli ottimi video della School Of Life, che ho scoperto originariamente grazie al sito di Internazionale, e che trovo estremamente efficaci per promulgare parti di idee complesse in modo semplice da capire, tanto che a volte li passo alle mie figlie (pre-adolescenti), che li trovano divertenti e non si rendono quasi conto di quanto stiano effettivamente imparando attraverso un “video leggero”. Ma il suo è ancora più breve e conciso, sono sicura che apprezzerebbero!
    La grafica a mio parere supporta efficacemente il testo, senza rubare troppa attenzione, così come gli effetti sonori (che in un audio ottimale sarebbero idealmente meno dominanti). Il Suo timbro di voce, non da attore professionista, ma pur sempre chiarissimo nella dizione, lo ha reso a mio parere ancor più interessante.
    Considerando questa sia la vostra prima prova, e come dice lei, “a costo zero”, complimenti per la riuscita, e per la “Motivazione” di volerci provare!
    Aspettando i prossimi… Magari proprio sul “Growth Mindset” e la necessità fallire un po’ per migliorare (che qui a Londra è sulla bocca di tutti al momento!)?

    1. Mi scuso per la lunghezza del mio commento sopra.. Forse allora un video sul come arrivare velocemente al punto sarebbe anche auspicabile?!!
      😉

  7. Il video mi è piaciuto e l’audio mi è sembrato buono (tenendo conto che l’ho ascoltato attraverso un cellulare e che cmq non penso si possa pretendere la perfezione nella qualità del suono da una voce ed un video della durata di 1′ ;-)) Concordo tantissimo con la supersinergia tra parole ed imnagini : ma ci sono davvero persone che lo mettono in dubbio? Qualche idea per il prossimo video : L’importanza delle pause e del silenzio per godere delle parole e della Vita – C’è una musica adatta per ogni occasione? Di ♥ grazie ad Annamaria Testa per il suo impegno, i contenuti, la leggerezza e la simpatia (quest’ultima anche se perpecepita solo da lontano e quindi potrei sbagliarmi…) delle Sue riflessioni condivise. Francesco

  8. L’idea è bellissima e i contenuti vanno dritti al punto. Però… per me c’è un però e condivide il parere di Alex Ranzani. Anche io l’ho trovato freddo. L’intento didascalico trovo che sia troppo evidente. Rimango in attesa di evoluzioni. In bocca al lupo!

  9. Secondo me grande esempio di comunicazione efficace! Già condiviso su fb per sentire altri commenti

  10. A me pare un minuto utilizzato al meglio.
    GRAZIE.
    Temi interessanti, ..per me:
    Come far evolvere l’autostima, …già citata nel video.
    I vantaggi di entrare nel mondo dei nostri interlocutori, ,,,di ogni tipo,
    I valori positivi degli errori commessi, …specialmente quando vengono riconosciuti e raccontati.
    Voglio diventare una persona meravigliosa, …che a me piace proprio tanto,COME.

  11. Mi piace molto!

    Mi piace la MOTIVAZIONE, motore insostituibile, mi piace il video.
    Quest’ultimo ha il pregio di spiegare la complessità dell’oggetto senza banalizzare, andando diritto al CUORE *_))

  12. Difficile riassumere in maniera chiara un concetto non banale in un tempo così ridotto. Mi sembra che ci siate riusciti molto bene. Una parola chiave che mi piacerebbe vedere all’interno di “Idee in un minuto” è “empatia”, una virtù sempre più rara nei rapporti interpersonali.

  13. Efficace e motivante
    Complimenti!
    Mi azzardo a ipotizzare una vera e propria sfida da attuare in 60 secondi..il tema potrebbe essere creatività+conoscenza = competenza….uno stimolo per riflettere sull’enorme differenza tra il sapere è il saper fare…

  14. poco tempo a disposizione per un argomento così complesso, comunque il concetto è stato espresso. Adesso conosco meglio la motivazione, la molla che spinge il tutto. Grazie.

  15. Mi piace lo stile minimal – pittografico e racchiudere un’idea in un minuto è “motivante” e molto bella.
    Tecnicamente, oltre al già evidenziato audio, faccio notare che i sottotitoli (mi hanno incuriosito perché non avevo mai notato che altri video YouTube li avessero) traducono con parole inesatte e non riproducono fedelmente il parlato. Lì forse è Google che deve migliorare.

  16. Fantastico!
    Stile chiaro, preciso e soprattutto pulito. Un formato adatto a tanti contenuti didattici (per il lavoro che faccio mi vengono in mente molti lavori sugli strumenti).
    Idea bella da ripetere.

  17. Brava Annamaria! bravi ai ragazzi dello staff.

    immagini e testi, parole e suoni.. insieme fissano sicuramente meglio i concetti ed in un video possono richiamare più attenzione ed invogliare poi ad approfondire l’argomento.

    Complimenti per l (a prima) idea!

  18. Bel post e video, molto efficace e vi incoraggio a farne altri, proprio trovando in un minuto le parole e le immagini che più ci servono per farci capire, riflettere, imparare a lavorare su noi stessi per cambiare e migliorare e crescere.
    Un argomento e una parola su cui lavorare è MANTENERE.
    Purtroppo da tempo mi accorgo che è difficile per molti metterla in pratica il mantenere, su qualsiasi ambito e tema.
    Anche sulla motivazione, costanza, obiettivo da mantenere con coerenza la parola, la famiglia, rapporti di coppia, ma anche su cose materiali un’auto, una barca, un giardino, etc si tende a costruire, comprare per poi abbandonare in modo troppo svelto e facile.
    La scomparsa dell’uomo non deve avvenire!

    1. Sì, sono pienamente d’accordo con Caterina, il tema da mantenere è MANTENERE. Oltre a evitare gli “sprechi” sia materiali che affettivi, mantenere autoalimenta la motivazione interna di ognuno di noi.

Lascia un commento

MENU
I post di NeU Risorse sulla creatività
Clicca per leggere le prime pagine 
TUTTO NEU
Creative Commons LicenseI materiali di NeU sono sotto licenza Creative Commons: puoi condividerli a scopi non commerciali, senza modificarli e riconoscendo la paternità dell'autore.
RICONOSCIMENTI
Donna è web 2012
Primo premio nella categoria "Buone prassi"
Primo premio nella categoria "Web"
Articoli di NeU sono stati scelti per le prove del 2009 e del 2019
creatività delle donne_CHIMICA

Creatività delle donne e patriarcato

Non possiamo smettere di parlarne. Dunque provo a raccontarvi come pregiudizi e stereotipi, sostenuti da oltre tre millenni di patriarcato, hanno impedito e tuttora ostacolano

Che succede con l’intelligenza artificiale?

“Non perfetta ma straordinariamente impressionante”.Così McKinsey, società internazionale di consulenza strategica, descrive in un recente articolo la prestazione di ChatGPT, il modello di intelligenza artificiale

Ops. Hai esaurito l'archivio di NEU.