Misurare l’intelligenza è una faccenda intricata. Lo è anche misurare la creatività.
Intelligenza e creatività sono fenomeni complessi, difficili da sezionare e testare in una situazione astratta di laboratorio. Ciascuno pensa di sapere intuitivamente di che si tratta, ma perfino per gli studiosi accordarsi su definizioni univoche, esaurienti e condivise non è facile.
E si potrebbe, non così paradossalmente, arrivare ad affermare che si definisce intelligenza ciò che i diversi test d’intelligenza sono in grado di misurare: abilità verbali, logico matematiche, sociali… insomma, come diceva Einstein, è la teoria a decidere ciò che possiamo osservare.
Se volete cimentarvi con un test che misura il vostro IQ (Quoziente d’Intelligenza), puntate alto e provate con il test d’ingresso del Mensa, il club internazionale degli intelligentoni.
C’è una differenza sostanziale tra test di intelligenza e test di creatività, dei quali l’università dell’Indiana vi offre una buona panoramica, e diversi esempi. Il più noto è il Test del pensiero creativo di Torrance (TTCT, Torrance Test of Creative Thinking), che non indaga, come fanno i test d’intelligenza, la capacità di dare la risposta “giusta”, ma quella, per certi versi opposta, di fornire molte risposte (Fluency), non scontate (Originality), traendo spunto da elementi diversi (Flexibility), e fornendo un buon grado di dettaglio (Elaboration).
Newsweek segnala che il TTCT predice il successo creativo tre volte meglio dei test d’intelligenza. I bambini che conseguono buoni risultati diventano «imprenditori, inventori, presidi di college, scrittori, dottori, diplomatici, sviluppatori di software».
C’è una relazione tra intelligenza, così come la misurano i test, e creatività? Sì, ma è meno biunivoca di quanto si possa pensare. Di certo le persone creative tendono ad avere un IQ sopra la media, intorno a 120 per lo psicologo Robert Sternberg. Mentre non è vero il contrario: persone anche molto intelligenti non sempre sono creative.
Ecco un’altra orticaria per me: i test (*_))
I programmatori creativi? Ma che si è fumato chi ha scritto sto articolo? Sono tra le persone più aride che ci sono!
Elena,
non so se hai mai avuto modo di leggere alcuni programmi e il risultato che questi producono. Io trovo questo
http://www.romancortes.com/blog/pure-css-coke-can/
molto più creativo di questo http://www.spotanatomy.it/2013/coca-cola-il-marchio-non-ce-ma-si-vede/
sempre nell’ottica di offrire cose nuove attraverso il linguaggio (qualsiasi esso sia).
In ogni modo non ho letto nell’articolo un riferimento ai programmatori.
Ciao,
Andrea.
L’intelligenza non è uguale ad attitudine perchè se mi sottoponessi a test logico-matematici risulterei certamente gravemente cerebrolesa, eppure sono laureata con centodieci e lode! La mia creatività spazia in tutti gli ambiti dell’arte ed ho un intuito fulminante! Eppure la tecnologia è top secret per me e sono una demente anche se mi addentro nella burocrazia. Siamo tutti d’accordo che non esiste una persona divisa perfettamente a metà? Da che parte sta la mia intelligenza? Questa sarebbe veramente una risposta intelligente!