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Mostri linguistici: mi aiutate a catturarli?

Cerco mostri recenti. Mostri burocratesi, mostri aziendalesi, mostri anglitaliani, mostri tecnichesi (qui vi suggerisco un clic su “genera tecnichese”) mostri politichesi (c’è chi sostiene che appartengano a un passato lontano. Ma è proprio vero?) e così via.
Ma attenzione: sto cercando dei mostri speciali. Che siano non solo brutti (quelli butterati di errori d’ortografia o di grammatica. O quelli irti di parole astruse). Cerco anche dei mostri che siano cattivelli: il cui linguaggio improprio sia lo specchio di un pensiero improprio, e non solo ignorante.

Gabriele Carcano mi manda un discreto esempio, partorito da Regione Lazio. Riguarda il (sic) monitoraggio farmaci osteoporosi, è rivolto ai medici ed esordisce con Gentile Prescrittore.
Ecco il commento di Gabriele.
Personalmente noto subito quel “Gentile Prescrittore“, non “Collega”, non “Dottore”, “Gentile semplice burocrate”. Più giù si legge: ” Si comunica che la SV risulta, nel periodo Gennaio – Settembre 2012, tra i primi 40 prescrittori del Distretto…” (quanti saranno i medici di un Distretto? 50? 60? Comunque si tratta di una bella maggioranza di medici che…) “…relativamente allo scostamento degli indicatori obiettivo del DPCA…..”.
In pratica l’obiettivo stabilito per la prescrizione di Bifosfonati è il 38.8%, i medici spreconi invece li hanno prescritti per il 45%.
E allora? “La Commissione Distrettuale per l’Appropriatezza Prescrittiva ha ritenuto di chiederLe una possibile rivalutazione della sua attività prescrittiva al fine di concorrere al raggiungimento degli obiettivi stabiliti“. In pratica se un paziente con osteoporosi abbisogna di vitamina D, ma si trova oltre le percentuali prestabilite, il medico deve evitarne la prescrizione. Questi sono i fatti, ma quel che mi indigna è il tono che si usa in questo genere di lettere, vagamente intimidatorio.

Un altro discreto esempio è la circolare del Miur di cui vi ho parlato qualche giorno fa.
Insomma, sto cercando roba forte, al cui confronto il gendarme di Italo Calvino (che peraltro è vivo e vegeto e straparla in mezzo a noi) sembri una mammoletta.

Aggiungo un chiarimento: non sto cercando l’ennesimo strafalcione o l’ennesima formula ampollosa. Sto cercando esempi nei quali il linguaggio fumoso nasconde un pensiero storto. Guardatevi bene i due esempi che vi ho appena proposto:

– per quanto riguarda la circolare ai medici, il pensiero storto rimanda alla vecchia sciocchezza statistica del mezzo pollo. In questo caso, all’idea che ciascun medico, a prescindere dalla zona, dalla specializzazione e da qualsiasi altra variabile, abbia in cura un numero di pazienti con osteoporosi esattamente in linea con la media. Ma se uno esercita da quarant’anni e ha soprattutto pazienti anziani e “invecchiati con lui”, che fa?
– nel caso del MIUR la questione è ancora più semplice e il pensiero storto è questo: “le scelte didattiche vengono determinate dalla disponibilità di gasolio”

—-

Che ci faccio, coi mostri? Li raccolgo e li sottopongo al professor Tullio De Mauro che, come potete immaginare, ne sarà deliziato e che, come la sottoscritta, si augura una caccia copiosa.
I mostri migliori perché peggiori saranno ampiamente commentati da De Mauro nel corso di un incontro al Festival di internazionale. E dei commenti vi darò conto.

Due cose importanti (ho bisogno delle fonti originali, e uno stralcio senza alcun riferimento non basta):
– se i mostri sono online, per favore linkateli nei commenti su questa pagina e non su Facebook (non ce la faccio a inseguirli nel flusso dei commenti, e di condivisione in condivisione).
– se i mostri non sono online, per favore fotografateli o infilateli in uno scanner (ma in questo caso potrei dire scannateli) e spediteli a redazione@nuovoeutile.it con oggetto mostri linguistici. Cancellate dai documenti i riferimenti personali, se ce ne sono.
Se fate girare questo post, vi ringrazio.

49 risposte

  1. Incuriosito dal “genera tecnichese” citato all’inizio del post, ho fatto una ricerca e ho (ri)trovato il generatore che avevo scritto qualche tempo fa, ancora parcheggiato nel mio sito…

    Ti riferisci a quello?

  2. Ciao Massimo. Su NeU tutte le parole in arancione sono link: se clicchi “tecnichesi”, finisci sulla tua pagina.
    E se hai qualche vero mostro da segnalare ti ringrazio.

  3. Uno sopra di tutti: ingaggio/ingaggiare usato dai guru dei social media per tradurre l’inglese engage. Spopola in tutte le riunioni e in tutti i powerpoint. Solo che engagement significa coinvolgimento, partecipazione emotiva, e un sacco di belle cose per cui avremmo un sacco di belle parole. Invece ingaggio: io ingaggio un calciatore, un perito tecnico, un killer cavolo, non una persona che desidera essere emozionata. Lo odio visceralmente, e l’odio nasconde l’insofferenza per il vecchio modo di fare marketing riproposto sotto false spoglie con una verniciata di social e di termini alla moda.

    1. Ciao Flavia.
      Ricordi male e, per toglierti il dubbio da sola, avresti potuto fare una cosa molto semplice: mettere “ingaggia”, “ingaggio”, Ingaggiare” nel riquadro “cerca” di NeU.

      Se tu l’avessi fatto, avresti facilmente scoperto che, fra le decine di migliaia di parole che ormai compongono NeU, né ingaggio né ingaggiare compaiono mai. Che “ingaggia” appare una sola volta, in questo post:
      https://nuovoeutile.it/idee-9-ironia-sarcasmo-e-intelligenza-contestuale/
      … e che appare con il significato – corretto – di “coinvolgere in una lotta” ingaggiare • [sogg-v-arg-prep.arg] Iniziare una lotta, un confronto con qlcu.: i. un duello con un avversario.

      “Coinvolgere”, in diverse forme appare invece diciotto volte (lo scopri scrivendo “coinvolg” nel riquadro “cerca”).

      1. Non posso evitare di lasciarmi coinvolgere…con il cuore e con la ragione…..dalla concreta nitidezza di questa risposta, felice di potere “interrogare” un sito internet che prende le parole tanto sul serio da offrire così semplicemente, tramite il riquadro “cerca”, una concordanza lessicale completa del proprio materiale, invitando all’analisi statistica e ad altre riflessioni. La creatività non sarà mai qualcosa di malinteso se poggia sull’autonsapevolezza linguistica e lo spirito filologico…..

  4. Fulgido esempio di giuridichese, tratto (con lievissime modifiche) da una causa civile del 2013.
    “Richiamando espressamente il contenuto degli scritti defensionali tutti siccome resi nell’interesse della XXX Spa, i sottoscritti procuratori nella loro dedotta e riferita qualità, a sostegno di quanto ad oggi argomentato e dedotto, ed impugnando estensivamente ogni avversa argomentazione, siccome chiaramente infondata in fatto ed in diritto, oltre che palesemente inconferente, rilevano ed eccepiscono come le prospettazioni ex adverso rese nell’interesse della loro assistita, hanno trovato puntuale riscontro e conferma, non solo nell’enarrato, quanto, e piuttosto, nella documentazione versata agli atti di causa, che non potrà essere elasticizzata e/o interpretata secondo i desiderata ed i mutevoli atteggiamenti di controparte.
    Tutto ciò premesso, prima di transitare nel merito della vicenda…”

  5. Più in là di “Questo è un governo di servizio” non riesco ad andare. L’unico problema è che questo non è solo un mostro linguistico, è amche un mostro tout court…

  6. A TUTTI, PER FAVORE
    VI chiedo di linkare la fonte e segnalare o spedire il documento, eventualmente cancellando, se opportuno, i riferimenti personali.

  7. Non so se si tratta di Mostri, ma.
    Personalmente ho repulsione per l’abuso attualmente in voga di termini anglofoni, che hanno il loro vecchio e caro omologo italico, ma che se non pronunci nei tuoi interventi ogni 10 parole ‘non sei nessuno’,
    tipo:
    “Governance”;
    “Start-Up”
    “Forwardare”
    “Stoppare”
    “Mission”
    “Targettizzare”
    “Scannerizzare/Scannare (nel senso di ‘scansione’)

    Ma anche:
    “a 360 gradi”
    “un percorso”
    “molto solare”

    Non scherzano.

    Buona caccia.

    Fabio
    (:ciccio
    Ferri

  8. Beh, alcuni li dobbiamo alla tv, come ‘realizzare’ per ‘comprendere’, ‘tematica’ per ‘tema’, ‘problematica’ per ‘problema’. Condivido pienamente i sentimenti di FlaviaTTV, che si scatenano quando ascolto capolavori del nulla (cerebrale più che culturale) come ‘posto in essere’, ‘piuttosto che’, ‘assolutamente sì’, ‘declinare’, ‘coniugare’. Mi chiedo se in Francia permettono questi orrori…

    1. “Piuttosto che” non è un mostro in sé: lo è quando viene usato – e purtroppo imperversa – nel senso di “oppure”, “o anche” ecc. anziché in quello, corretto, di “al posto di”, “invece di” (cioè all’interno di un complemento di paragone).

  9. Faccio endorsement (chi non lo fa, di questi tempi) a favore di Annamaria. Ma le chiedo: è il giornalistichese? Credo sia il peggiore di tutti. Chissà se qualcuno di loro farà coming out?

  10. signora Annamaria , io ho visto in tre SMS di miei allievi maturandi “ti lovvo un sacco” cosa che trovo il massimo dello sconcio , però non posso linkarglieli , per ovvie ragioni …

  11. Quando ieri parlavi di mostri linguistici mi è venuto immediatamente in mente Il Longobardo, di Marco Salvador ( Piemme Edizioni ), che collocherei nella mostruosissima categoria linguistica della “letteratura leghista porno celtica”. Ecco a voi qualche estratto della preziosa opera letteraria. PS non sono masochista e non mi sarebbe mai venuto in mente di leggere tale merda: era il libro consigliato dall’insegnante di italiano alla Cité Scolaire Honoré de Balzac di Parigi tre anni fa.
    “Teodora, moglie di Giustiniano : « La sua carriera di meretrice e le turpitudini che l’avevano resa famosa (…) si denudava durante un banchetto, lamentandosi di non avere due buchi in più per essere i fori dei capezzoli troppo piccoli. (pagina 48, Il Longobardo di Marco Salvador).
    Stiliano : La fiamma della lucerna traeva bagliori gialli e rossi dall’oro e io vedevo in essi, con nostalgia i palazzi, le taverne e i bordelli di Cividale. (…) Ero ridotto a sognare amplessi risvegliandomi imbrattato. (Pag. 50)
    Stiliano a Rotari : « Tu puoi capire queste cose, sei un uomo. Non ce la faccio più senza una donna ».
    Rotari risponde : « E’ un problema anche per me. Almeno da quando il nonno ha venduto Clotilde. Sosteneva che me ne stavo innamorando. Non era vero (…) : le altre schiave mi facevano capire che si sottomettevano solo perchè erano obbligate. Comunque , come dice Gundo, quello che conta è potersi sfogare ». (pag 51)
    “Ti sembra possibile che una donna possa succhiare dalla vagina un uomo vivo?” (…) “No…magari con la bocca” (pag. 52)

  12. Della serie “mostri linguistici della psicologia da marciapiede” ( Blog PsichèLui su su IODonna ):

    “Ciao Valdo, non so com’eri messo tu prima, ma nella vecchiaia, in cui oggi entri, il maschio può finalmente smettere di “performare” (in tutti i campi), ed essere più attento e ricettivo. (In questo senso è in effetti un fenomeno “senile”: prima non se lo può concedere, o così comunque pensa). Questo modo diverso lo rende più sensibile, e forse più interessante per le donne, perché differente dalle affollate categorie dei predatori o degli afflitti che cercano consolazione che le hanno annoiate fino allora. Se tu avessi scelto con determinazione di essere fedele a tua moglie, ciò porta ad un ulteriore innalzamento dell’Eros, e quindi ad una maggiore creatività. Insomma una situazione tesa come un arco, e come tu stesso dici molto ricca e complessa. Nella quale, dunque, fare attenzione a non imbrogliare nessuno: né te, né gli altri. Ciao Claudio
    Scrivere a: lavitasacra@claudio-rise.it

  13. L’incipit di questa circolare sindacale è un buon esempio di “mostro” ?
    Lo scorso 5 c.m. si è svolto tra le scriventi OO.SS. e l’Azienda l’incontro, previsto dall’art. 51 del vigente CCNL, relativo al Sistema premiante, con riferimento al consuntivo del 2012 e alle linee guida e obiettivi per il 2013.
    Ho mandato una mail con il link completo.
    La cosa che mi da più fastidio è che il sindacato dovrebbe aiutare il dipendente nel rapporto con il datore di lavoro, non essere una fonte di testi ancora più criptici delle circolari aziendali.

    1. Giusto, io avevo trovato ‘efficientamento’… ma non dimentichiamo ‘esternalizzare’ ‘discontinuare’, e ‘connettere’ (per ‘collegare)’. 🙁

  14. il mostro che ho incontrato oggi… “Il brevetto è un titolo in forza del quale viene conferito un monopolio temporaneo di sfruttamento sul trovato, oggetto del brevetto consistente nel.. ecc… ecc.

    http://www.unicam.it/ricerca/brevetti.asp

    In bocca al lupo per la ricerca di tutti gli altri mostri!

  15. Ciao Annamaria, ti segnalo il sito/blog terminologiaetc.it di Licia Corbolante, in cui ho spesso letto post su prestiti più o meno riusciti dall’inglese e in generale riflessioni sul cattivo uso della lingua con aperture al politichese, tecnichese etc
    Forse ci trovi qualcosa, forse lo conosci già
    Buona settimana

    Linda

  16. Per favore, che almeno i cosiddetti esperti di formazione pronuncino alla francese la parola “stage”, che in inglese significa “palcoscenico”!

  17. Una mail autentica ricevuta da un collega.
    Non è uno scherzo!!!!

    Ciao
    come definito vorrei lanciare il tavolo da cui poi si attiverà l’opportuno GdL per terminare il tuning su SCOPE, in modo da lanciare poi ICT PROPPOSAL asap sul progetto.

    Vi anticipo questa mail, rispetto al calendar, per avere da voi indicazioni se vi ritenente esaustivi come presenti a meeting che chiederò o se volete coinvolgere altre risorse da indicarmi.

    Io al momento aggiungerei a quel meeting, perché poi potrebbe o entrare a bordo sul GdL, almeno anche :

    – X (o qualcuno del suo team)
    – Y
    – Z

    Vorrei evadere il tutto asap, il vostro rapido feedback mi è prezioso.

    Riporto per completezza il tracking da ultimo SAL MASTERPLAN sul progetto.

  18. Non c’entra col fine del post (cui cercherò di contribuire) ma per amor di correttezza: i bifosfonati non sono vit D, hanno molti effetti collaterali e sono tra i 20 farmaci più prescritti al mondo. La cautela – anche se il linguaggio non è dei più felici, la lettera chiede una “possibile revisione” quindi non un obbligo – e’ necessaria, soprattutto in un Sistema sanitario che rischia il collasso anche per l’allungamento della vita media che, nei prossimi anni, aumenterà anche le prescrizioni dei farmaci x l’osteoporosi.

  19. Giovani di oggi:
    Il cliccatissimo sito di anime e manga “Animeclick”, ma moltissime altre pubblicazioni amatoriali su videogiochi e telefonia, non sa rinunciare al calco dall’inglese “release”. Quindi ogni nuovo video o contenuto pubblicato online diventa automaticamente “rilasciato”.
    http://www.animeclick.it/news/35841-yamato-2199-episode-06-rilasciata-lanteprima-di-8-minuti
    Un’altro bel calco l’ho notato fare da molti rapper italiani, che si sentono attaccatissimi culturalmente agli Stati Uniti e quando hanno un nuovo album/mixtape in uscita, scrivono spessissimo “fuori ora”, come in inglese “out now”. Googlando “fuori ora album” i risultati sono quasi tutti legati all’hip hop. Un’uso gergale che probabilmente non si estenderà negli uffici marketing d’Italia, ma comunque divertente.

  20. Manifesto nella vetrina di una banca:
    “Protezione mutuo, la nuova polizza assicurativa per preservare il proprio mutuo sulla casa, punto fermo della quotidianità e della vita sociale, luogo in cui prendono forma e crescono i sogni delle famiglie.
    Preserva il tuo mutuo.
    Visita i nostri sportelli”

    Lunga vita al mutuo!

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