
Le vie del senso: un invito a scoprirle insieme
Di recente sono sparita per qualche mese. Mi sono immersa – anzi, per dirla tutta, mi sono ritrovata sommersa – da un lavoro di scrittura
Di recente sono sparita per qualche mese. Mi sono immersa – anzi, per dirla tutta, mi sono ritrovata sommersa – da un lavoro di scrittura
Il sito si chiama Roars, Return On Academic ReSearch. Discute di università, istruzione, ricerca e delle politiche connesse. Ospita anche una sezione di articoli in
Acrostico fa rima con ostico. Ma dai, non fatevi impressionare, e giocate anche voi al gioco per l’estate che, secondo tradizione, vi propongo anche quest’anno.
Per saper dire bisogna non solo possedere, ma anche saper governare le parole. Tutti noi parliamo ogni giorno, perfino troppo, scordando che le parole non
Ne ho pubblicata una prima lista qualche tempo fa. Le usiamo tutti i giorni, qualche volta interrogandoci sul loro significato, spesso senza accorgerci che di
Ilaria Scopa è laureata in semiotica. Fa parte della redazione ed è possibile che abbiate chiacchierato con lei, per esempio, sulla pagina Facebook di NeU.
Parlavamo qualche giorno fa dell’inventare parole. Bene: oggi ve ne propongo quattro, e vi chiedo se avete voglia di inventarne una quinta, completa di definizione
Le parole nascono in un’antichissima culla latina, greca, sanscrita, araba (“zero“, per esempio). Cambiano nel tempo, viaggiano coi mercanti e gli eserciti. Le parole possono
Parlare bene una lingua, usando tutte le parole che servono – nette e pertinenti – vuol dire possedere e poter usare bene il proprio pensiero.
Torno sul tema dell’itanglese: chi volesse un riassunto delle puntate precedenti trova una sintesi, e qualche conclusione provvisoria, a questa pagina. Ma intanto: itanglese, come
Il sindaco della cittadina di Providence, nel New England, il 3 febbraio 2014 lancia un’iniziativa davvero curiosa: si chiama Providence Talks. Punta sullo sviluppo del
“Creativo” è un aggettivo, non un sostantivo, scrive Sandor Von Mallasz a conclusione di un lungo ed energico post su Facebook, in cui se la
Nel secolo scorso, quando andavo all’università, mi infilavo sempre la stessa camicia bianca a quadretti blu per fare gli esami. Me l’ero messa per il
Che cosa significa, sia in termini simbolici, sia in termini concreti, dare un nome? Come dicevamo nella prima puntata di questa passeggiata in cinque tappe
È una bufala che la lingua inuit abbia centinaia di nomi per definire differenti tipi di neve. Invece è vero che nelle diverse lingue (e
Succede qualche tempo fa: mi accorgo che spesso diciamo in inglese cose che si possono dire in italiano altrettanto bene. Propongo su NeU una lista di
Cerco mostri recenti. Mostri burocratesi, mostri aziendalesi, mostri anglitaliani, mostri tecnichesi (qui vi suggerisco un clic su “genera tecnichese”) mostri politichesi (c’è chi sostiene che
È appena uscito un libro che mi sembra necessario presentarvi: si chiama Parlare civile, comunicare senza discriminare. È ben scritto e realistico: dice in modo
Utilizziamo solo in parte le potenzialità di comunicazione che ci offrono il linguaggio e la parola. Possiamo fare ancora molti passi avanti sulla via della
Un’invettiva contro i neologismi strampalati e dieci consigli di buon senso. Gli esperti di virus, worm, bug, spam, spyware, phishing, di bufale e leggende metropolitane,
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