Nuovo e utile

Ironia, sarcasmo e intelligenza contestuale – Idee 42

Spesso i termini ironia, sarcasmo, humor, vengono considerati intercambiabili. Non è proprio così.
Non è nemmeno correttissimo  l’uso che degli aggettivi “ironico” e “sarcastico” si fa nel linguaggio corrente per qualificare:
(a) un’affermazione acuta, spiritosa e bonaria (cioè “ironica”)
(b) un’affermazione acuta, spiritosa e cattiva (cioè, “sarcastica”). Per esempio: George Bernard Shaw scrive a Churchill Le ho riservato due biglietti per la prima. Porti un amico, se ne ha. E Churchill risponde: Non posso, ma verrò a una replica. Se ci sarà.

DIRE IL CONTRARIO. La libertà comincia dall’ironia, scrive Victor Hugo e, lo dico senza ironia, credo che abbia proprio ragione. Ma per essere liberamente ironici conviene capire bene come l’ironia funziona.
In senso stretto  l’ironia, come il suo fratello affilato e crudele, il sarcasmo, è una struttura retorica codificata. Consiste nel dire il contrario di quanto si vuole affermare: Freud, obbligato a sottoscrivere un documento in favore della Gestapo per poter lasciare l’Austria occupata, firma, ma chiosa Posso vivamente raccomandare la Gestapo a chicchessia. E ditemi se questo non è un bell’esempio di libertà intellettuale mantenuta, grazie all’ironia, in una situazione di costrizione.

COMPLESSA DECODIFICA. Ironia e sarcasmo, dunque, definiscono qualcosa di assai più complesso di una battuta di spirito, bonaria o perfida che sia.   Risultano così coinvolgenti  perché ingaggiano l’interlocutore in una tripla decodifica:
(1) il senso letterale (la Gestapo è consigliabile)
(2) il senso reale, alla luce di un contesto che smentisce il senso letterale (ehi, sappiamo bene che quanto fa la Gestapo non è per niente consigliabile!)
(3) l’intenzione che sta dietro al dire il contrario di quanto si vuole affermare.

UN PATTO DI COMPLICITÀ. Ed eccoci al punto di gran lunga più importante: chi usa l’ironia compie un atto di fede nell’intelligenza contestuale dei suoi interlocutori stabilendo, con questi, un implicito patto di complicità. Ma il gioco funziona se la complicità è possibile perché le conoscenze contestuali sono condivise. Per questo, quando si vuole fare dell’ironia o del sarcasmo scrivendo, bisogna esser certi che gli elementi di contesto siano ben chiari al destinatario. Se non lo sono, conviene suggerirli senza cancellare l’effetto paradossale.

NIENTE IRONIA COI BAMBINI. Ironia, sarcasmo e intelligenza contestuale (cioè: adeguata comprensione non solo del testo, ma anche del contesto alla luce del quale il testo va decodificato) sono  dunque strettamente legati. Le persone semplici e i bambini, di fronte a ironia e sarcasmo, non hanno difese proprio perché non riescono a districarsi tra testo e contesto: niente dark sarcasm in the classroom, dunque, come recita l’indimenticabile Another brick in the Wall dei Pink Floyd.

24 risposte

  1. Buongiorno Nuovo e Utile! Perfettamente d’accordo con questa analisi. Credo anche che l’utilizzo dell’ironia e del sarcasmo permetta una descrizione del mondo e della società più realistica e articolata nelle sue sfumature. Secondo me il libro che perfettamente utilizza ironia e sarcasmo (talvolta in modo incendiario) è Opinioni di un clown di Heinrich Böll. (aggiungo anche tutti i libri di Philip Roth). Avete altri consigli? Grazie Vico Violante

  2. Ciao, ieri ero a un recital di Lella Costa, un bel monologo di un’ironica e pungente attrice, dotata di qualità artistiche e cultura. Ha ricordato ua definizione di ironia di Romain Gary che anche a me piace molto: “L’ironia è una dichiarazione di dignità, un’affermazione della superiorità dell’uomo su ciò che gli capita.”

  3. Ciao, che passione l’ironia e che lusso il sarcasmo. Ma quanti danni mi sono causato sopravvalutando la capacità altrui di intenderli! Temo che si possano usare solamente in due casi: tra amici e quando si è al di sopra del giudizio degli interlocutori. Salvo che non si voglia colpire deliberatamente. D’altronde sono espressione della qualità che rende maggiormente vanitosi: l’intelligenza.

  4. Ciao Vico. Opinioni di un clown è un libro magnifico. Di Roth ho amato moltissimo Lamento di Portnoy. Un po’ meno i più recenti. Un grande, grande classico del sarcasmo è il feroce Una modesta proposta, di Jonathan Swift, quello dei Viaggi di Gulliver, scritto nel 1729. Si tratta di un pamphlet paradossale contro la voracità dei proprietari terrieri inglesi, e la passività e la povertà irlandese: la proposte per ridurla consiste nel… cucinare i bambini irlandesi, ottenendo così un duplice risultato: toglierli dalle strade, e continuare a nutrire i ricchi a spese della disgraziata Irlanda. Puoi trovare qui un brano, in italiano e nella versione originale inglese. Un altro classico del medesimo Swift, meno feroce ma più grottesco, è Istruzioni per la servitù. @Nemad. Sì, Lella è proprio brava. Intelligente, appassionata e rigorosa, sempre.

  5. Sono d’accordo con Nemand, con la frase di R. Gary che cita: l’ironia consente di prendere le distanze da ciò che ci capita, a distanziare gli effetti emotivi dolorosi di certe esperienze, a “riderci sopra”.

  6. @ luca. Molto d’accordo con quanto dici. E, visto il tema del post, mi tocca specificare che la precedente non è un’affermazione ironica. 🙂

  7. Professoressa, sono un suo ex Tecniche del pensiero e comunicazione creativa @ Bocconi lager, attualmente in Cina con un gruppo di ragazzi inglesi per una internship in una SME. Aveva ragione lei riguardo questo popolo! Sono i migliori del mondo, Churchill (“tears and blood”..ricordo ancora! E quella risposta a Shawn..so sossy!! GREAT) in capo a tutti, ma anche Maggie T. rocked (although a bit alchoolist…)! Confermo in prima persona: l’humor e il cervello di questi fanciulli (20 anni in media) mi fa piegare in 2 dal ridere. Mngerebbero in testa chiunque dell’italica gens.

  8. Il commento dell’anonimo sopra di me la dice lunga e in modo, quasi, definitivo. That’s that. Stefano Roversi

  9. @ Marco. Che bello, questo contributo dalla Cina. Recuperare la pword non dovrebbe essere difficile: c’è un pulsante in homepage in alto a dx. Se non funziona, avvertici… Ho una proposta da farti: anche questo agosto, come sempre, NeU si apre ai contributi tematici di tutti gli amici: non c’è un argomento prestabilito ma solo un mazzetto di suggestioni, e anch’io – porto il Mac con me – aggiornerò direttamente dai commenti. Sarebbe bello se tu trovassi il tempo di raccontarci qualche frammento della tua esperienza. Il tema dei giovani (sfide e prospettive) fra l’altro, come sai, mi sta particolarmente a cuore. Ci stai? L’invito sarà ovviamente esteso a tutti gli amici di NeU, e in particolare a chi, come Marco, sta facendo esperienze di vita che meritano di essere condivise.

  10. Io passerò l’estate impantanato in un ricorso al Tar che facciamo dopo aver vinto un bando per la comunicazione realizzato da ente di gestione e riciclo dei rifiuti. Abbiamo vinto la gara ma una delle società partecipanti (di proprietà di una banca e una fondazione decisamente importante), dopo aver minacciato il ricorso, ha convinto il consiglio d’amministrazione dell’Ente (il cui presidente è revisore della stessa banca nonché membro del cda della fondazione della stessa) ad annullare la gara… E’ un’esperienza di vitaccia che non credo vogliate condivida 🙂 Anche se rientra nel tema dei giovani (ho 27 anni) sfide e prospettive (ardue le prime, pessime le seconde)

  11. Ciao NeU. Grande pezzo che approvo e sottoscrivo. L’apertura con lo scambio tra Shaw e Curchill rende vivo il concetto. Complimenti.

  12. Grazie per aver postato questo contributo. Cercherò di farne buon uso. Giorgia Vita da streghe

  13. Ironia, sarcasmo… vivrei – e vivo! – di questo. Ma ci sono momenti drammatici, in cui la tua battuta ironica provoca, di rimando, uno sguardo vuoto, che pian piano diventa interrogativo, e poi una risposta che ti fa capire che l’interlocutore ha preso alla lettera la tua battuta, perdendone completamente il senso ironico… In quei momenti ti rendi conto che se il contesto di partenza non è simile per i due ‘dialoganti’ tutto diventa più difficile, quasi impossibile. Ma visto che come ha detto Luca ironia e sarcasmo sono espressioni di intelligenza, ecco che chi vuol fare dell’ironia deve sforzarsi di usare tutta l’intelligenza di cui dispone per avvicinarsi alle conoscenze contestuali del suo interlocutore. Se no, è preferibile rinunciare. Raffaella Musicò

  14. Havel havelim: vanità delle vanità. La vanità è sorellastra dell intelligenza. Il loro rapporto merita una riflessione.

  15. Altro interessante tema della giornata.

    Mi piace ricordare l’etimologia di sarcasmo.

    Dal lat. SARCASMUS, dal greco SARKASMOS. Mordersi le labbra per ira e quindi dire cose aspre mordendosi le labbra.
    Al prossimo incontro, grazie (*_))

  16. In un paese dove l’ironia é comune ed intrisa di frustrazione pavida ed imbelle , il sarcasmo coglie l’attimo colpisce a morte l’arroganza. Congratulazione per il blog.

  17. Mi piace scrivere e insegno Movimento Creativo (per diletto e terapia), cerco di usare l’ironia per trasformare dolore in leggerezza. Mi capita però che i sani non capiscono e si offendono, mentre (pratico TaiJi in un Centro Diurno di Salute Mentale) i miei amici ‘pazzi’ ne vanno matti. Perché?

Lascia un commento

MENU
I post di NeU Risorse sulla creatività
Clicca per leggere le prime pagine 
TUTTO NEU
Creative Commons LicenseI materiali di NeU sono sotto licenza Creative Commons: puoi condividerli a scopi non commerciali, senza modificarli e riconoscendo la paternità dell'autore.
RICONOSCIMENTI
Donna è web 2012
Primo premio nella categoria "Buone prassi"
Primo premio nella categoria "Web"
Articoli di NeU sono stati scelti per le prove del 2009 e del 2019
creatività delle donne_CHIMICA

Creatività delle donne e patriarcato

Non possiamo smettere di parlarne. Dunque provo a raccontarvi come pregiudizi e stereotipi, sostenuti da oltre tre millenni di patriarcato, hanno impedito e tuttora ostacolano

Che succede con l’intelligenza artificiale?

“Non perfetta ma straordinariamente impressionante”.Così McKinsey, società internazionale di consulenza strategica, descrive in un recente articolo la prestazione di ChatGPT, il modello di intelligenza artificiale

Ops. Hai esaurito l'archivio di NEU.