Nuovo e utile

Dritte per cercare lavoro tra marketing e creatività. E non solo

L’ISTAT dice che a gennaio 2012 un giovane su tre tra i 15 e i 24 anni è senza lavoro. Il dato è impressionante, ma bisogna considerare che la percentuale si applica non alla totalità dei giovani italiani ma solo a quelli che non stanno studiando. Se si considerano tutti i giovani, lo spiega bene Gianpiero della Zuanna sul Corriere Della Sera, siamo sotto il 10% di disoccupati, e per l’esattezza all’8,7%. Questo non significa che il problema non ci sia. E che non ci sia (ancora Della Zuanna) anche per i fratelli maggiori tra i 25 e i 34 anni, molti dei quali laureati.
Qui sotto c’è qualche dritta che può essere utile a chi inizia a cercare lavoro.

– L’ottimo blog di Brando Manago pubblica una serie di post sulle aziende “navi scuola” del marketing: luoghi dove chi comincia può farsi una buona esperienza. Consiglio a tutti coloro che fossero interessati di leggerseli attentamente (commenti compresi).
– Uno stage è un buon modo per entrare nel mondo del lavoro, a patto che sia qualcosa di diverso dal puro sfruttamento di manovalanza a basso prezzo. Repubblica degli Stagisti da alcuni anni offre un meritorio contributo di informazione in questo senso.
– Una prof scrive a Corrado Augias, su la Repubblica, proponendo la creazione di un sito dove neolaureati in gamba possano pubblicare il loro curriculum. Non sarebbe una brutta idea, e potrebbe perfino avere uno sviluppo rapido… e se non si muovono le istituzioni, nessuno ha voglia di provarci?
Infine: a tutti coloro che stanno cercando lavoro, un affettuoso “in bocca al lupo” unito a un’esortazione: documentatevi: con il web è facile, e allora perché non farlo?

– A partire dalla vostra formazione e dalle vostre capacità, cercate di capire a quale profilo professionale potreste aspirare. E di capire qual è il nome di quel profilo. Siate specifici.
– Informatevi sull’azienda alla quale vi state rivolgendo, e fate capire che ne sapete qualcosa. Ricordate che la prima, o una delle prime domande di qualsiasi colloquio è “che cosa sa lei della nostra azienda?”
– Quando dico “documentatevi” intendo “dedicate diversi giorni” (non qualche decina di minuti). Siate sistematici. Approfondite.
– Prima cominciate, meglio è. Un lavoro non si trova subito. Possono essere necessari mesi (cinque in media. Ma date un’occhiata a tutti gli altri dati a questa pagina). Iniziate a guardarvi in giro e a documentarvi prima ancora di finire la tesi. E se siete così fortunati da trovare un’opportunità interessante, acchiappatela al volo.
– A proposito di rete: considerate che ormai è un luogo frequentato dalle imprese per la ricerca di info sul personale.
– Siate accurati. Un curriculum pieno di refusi viene cestinato. Un curriculum disordinato o sgrammaticato viene cestinato. Una mail d’accompagnamento superficiale, generica o poco cortese fa una pessima impressione. E aggiungetele sempre, due righe (mirate) di accompagnamento.
Non aspettatevi che tutti vi rispondano: purtroppo non succede. Ma cercate comunque di trasmettere, in quanto scrivete o dite, il vostro entusiasmo, la vostra disponibilità, la vostra speranza e la vostra dignità di giovani donne e uomini che stanno affrontando una sfida importante, e vogliono farlo al meglio.

12 risposte

  1. buongiorno alla redazione, ho letto la vs news e devo dire che molto approfondita e piena di dettagli e collegamenti etc… perchè non ne realizzate una per i 50enni senza lavoro? saluti. andrea

  2. Bello, Annamaria, carico di entusiasmo e affetto contagianti. Io, 50enne, se dovessi perdere lavoro o voler cambiare l’attuale, seguirei gli stessi consigli, con i dovuti aggiustamenti. Un abbraccio. Laura Grazioli

  3. Ciao abonave. Credo che Laura Grazioli (grazie!) ti abbia già dato un buon suggerimento. Come forse hai visto, NeU è un sito non profit, realizzato su base del tutto volontaria, che si occupa di creatività: il tema, importantissimo, dell’occupazione non è però al centro dei suoi argomenti né delle competenze specifiche. Ciò non toglie che ci sia un’intera pagina di indirizzi utili dedicata a chi sta cercando lavoro o vuole aprire un’impresa. Della criticissima situazione degli over45 abbiamo parlato di recente in questa homepage. Nella quale trovi anche il link all’ultimo studio realizzato da Bocconi sull’argomento.

  4. Da due settimane mi sono trasferita in Inghilterra alla ricerca di un lavoro che il nostro paese non riesce più a concedere alle nuove generazioni. Anche stamattina mi sono tuffata nella rete a caccia di stimoli e opportunità per potermi realizzare, ed altre per potermi semplicemente mantenere. Il vostro “in bocca al lupo” oggi è molto gradito! Giodi

  5. Una prof scrive a Corrado Augias, su la Repubblica, proponendo la creazione di un sito dove neolaureati in gamba possano pubblicare il loro curriculum. Non sarebbe una brutta idea, e potrebbe perfino avere uno sviluppo rapido… e se non si muovono le istituzioni, nessuno ha voglia di provarci? Se qualcuno fosse interessato alla cosa, potrei mettermi a disposizione per la creazione di un portale. Ben accetto, anche se purtroppo non retribuito, l’aiuto di qualcuno che voglia mettersi in mostra, partecipando alla realizzazione grafica e / o di testi e /o di foto….contribuendo attivamente alla realizzazione del progetto. Per info scrivete a bellaz82@gmail.com

  6. Cara Annamaria alla fine dello IED nel 1991 mandai 100 cv con tanto di francobollo e indirizzi scritti a mano. Mi risposero solo in due: Mario Convertino con il quale poi ho lavorato per un bel po’ e tu che con una bellissima lettera per quanto di routine mi comunicavi che al momento non avevate bisogno etc etc. Mi colpì molto e dopo anni quando mi sono trovata anch’io dall’altra parte ho avuto sempre attenzione e cura dei ragazzi che mi mandavano e mi mandano i loro cv. Tra un po’ a dire la verità forse saremo noi 50enni a mandarli a loro eheheheh grazie Antonella Porfido

  7. Ciao bellaz. Mi auguro che qualcuno si mette in contatto con te, e che il progetto vada avanti. Non so quanto possa essere complesso dal punto di vista informatico, ma da quello di pura struttura dei contenuti non dovrebbe essere poi così difficile. Si tratta di formattare i currucula secondo categorie chiare e confrontabili, di renderli disponibili per parole chiave, di lasciare un po’ di spazio perché ciascuno possa esprimere il suo stile individuale… e poi di promuovere tutto quanto in rete e presso le imprese. Magari stabilendo alcuni meccanismi per mettere da subito in evidenza il merito individuale: voto di diploma e di laurea presso quale scuola superiore e università, lingue conosciute… Facci sapere se il progetto va avanti! Ciao Antonella, e ben ritrovata. 🙂

  8. Il nostro sito, http://www.overquaranta.it, è già organizzato nel modo del quale state parlando. Chi si registra, oltre a inserire il curriculum impostato graficamente come vuole (perchè uccidere la creatività? :-)), deve rispondere a domande che, poi, riportano a campi di un database e, solo per fare un esempio, se qualcuno, poi, cerca una persona di tot anni, con esperienze di un certo mercato, con lavori in specifiche aree, che vive in determinati luoghi, etc. trova solo le persone che rispondono a quei requisiti. Si chiama cms ed è relativamente semplice da costruire (basta dare le specifiche al programmatore e pagarlo…). Il problema, però, non è quello. Il problema è convincere le aziende ad andare su quel sito a fare questa ricerca. In partica siamo sempre alle solite (è quello che sto patendo anch’o cn il nostro sito): la domanda (che siano manager a spasso o laureati il problema è lo stesso), ma l’offerta (di posti di lavoro disponibili) è molto (molto) più bassa. Ovviamente si puà tentare ma occorre sapere che non basteranno qualche articolo di giornale (noi di Overquaranta ne abbiamo avuti tanti…) a far decollare l’impresa. Occorrono: tempo, lavoro, investimenti. Io, per parte mia, se volete, ci sono. Con questi warning.

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