Forse è un caso. O l’espressione di un desiderio.
Da qualche giorno continuo a sbattere il naso contro video che parlano di evoluzione (nel senso del cambiamento genetico che riguarda animali e genere umano) e di metamorfosi (nel senso di trasformazione morfologica. Della forma, insomma. Roba che riguarda singoli individui).
Comunque, per onorare il caso e riconoscere il desiderio, metto tutto in un post.
Anche perché i video, guardati assieme, presentano una bella gamma di soluzioni creative e toni di voce.
Cominciamo con l’evoluzione. Eccola interpretata da Homer Simpson. Riletta dopo una Guinness. Dipinta sopra un muro.
Passiamo alle metamorfosi: il medesimo tratto, e i muri di Buenos Aires, danno vita a uno strano essere mutante. Più classica la carrellata di visi femminili di Women in art: la metamorfosi di un viso nell’altro dà conto, insieme, del progredire dei canoni della bellezza femminile e del mutare degli stili pittorici e delle correnti artistiche. Il video, realizzato con la tecnica del morphing, è notissimo, e merita davvero di essere guardato.
Appassionata la danza di Toccafondo, in cui la metamorfosi riguarda entrambi i ballerini che si fondono uno nell’altro. E sorprendente il quaderno di Evelien Lohbeck. Integrazioni e ulteriori suggerimenti sul tema, benvenuti. Un’ultima nota emozionale: il video di Tori Amos, disturbante e bellissimo. Che ne pensate?

Che succede con l’intelligenza artificiale?
“Non perfetta ma straordinariamente impressionante”.Così McKinsey, società internazionale di consulenza strategica, descrive in un recente articolo la prestazione di ChatGPT, il modello di intelligenza artificiale