In occasione del centenario dell’8 marzo, e con la speranza che il tema continui a sembrare interessante anche dal 9 marzo in poi, NeU apre una pagina permanente intitolata Donne e creatività.
Non vuol essere un centro di documentazione sulla condizione femminile: in rete si trova già una quantità di ottimi materiali al riguardo. L’obiettivo è più specifico: raccogliere e diffondere dati, informazioni e idee che contribuiscano a smontare i pregiudizi che ancora esistono, e resistono, sulla creatività delle donne. E favorirne lo sviluppo.
Ah, c’è anche un piccolo regalo: sono alcune pagine che, ne La trama lucente, trattano specificamente la questione della creatività delle donne e provano a rispondere a diverse domande: come mai la produzione intellettuale e creativa di uomini e donne dal passato remoto a quello recente è enormemente diversa? Quali sono le differenze tra cervello maschile e femminile? Ci sono diversità provate di intelligenza o abilità? Quali sono le argomentazioni di chi sostiene l’inferiorità creativa biologica delle donne? Come influiscono contesto sociale e scolarizzazione? E come influiscono le attese dei genitori, la profezia che si autoavvera e lo stereotype threat sulle performance femminili? È un testo non troppo lungo; per leggerlo o scaricarlo gratuitamente, e scoprire dati, fatti e molte storie interessanti riguardanti la creatività delle donne, cliccate qui: Trama lucente, donne e creatività.
magnifico! era proprio quello che cercavo, un punto di riferimento che mi aiutasse a trovare una direzione nella mia esplorazione del tema della creatività femminile, e nel mio desiderio di trovare risposte a queste domande, che mi sono sempre posta. grazie, anche per le pagine del libro che ho scaricato e che naturalmente leggerò immantinente. 🙂 claudia
Aggiungo alla discussione qualche link che ho trovato ieri (sarebbe bello se ci fossero tutti i giorni così tanti contributi sulla situazione della donna a livello mondiale). Tipo: a TEDWomen la blogger Courtney Martin si chiede come può la generazione nata dal femminismo reinventarlo, il femminismo. Di sicuro una bella sfida creativa. E poi il bellissimo (anche se a momenti demoralizzante) video dell’Economist che spiega quali Stati stanno facendo meglio per ridurre le disuguaglianze tra uomo e donna dal punto di vista economico.