Mi scrive Andrea Cardoni di Anpas Nazionale segnalando un’iniziativa che, secondo me, merita attenzione e supporto. Ecco di che si tratta:
…una serie di video tutorial che la nostra associazione (impegnata in Emilia) sta realizzando per “spiegare” gli effetti e il “funzionamento” del terremoto.
Che differenza c’è tra un terremoto e una catastrofe? È vero che il terreno si è alzato? Cos’è la liquefazione del terreno? Quali sono gli effetti del terremoto su un ospedale? Esiste un vulcano sotterraneo nella Pianura Padana? I terremoti si possono prevedere?
Un’associazione di volontariato (Anpas) e un geologo (Marco Mucciarelli) tentano di sfatare leggende metropolitane e di spiegare con alcune video-pillole gli effetti del terremoto. Magari con mezzi scarsi, ma è un tentativo per fare una comunicazione che sia utile e che non si “accoda” al mainstream o al modo di fare comunicazione del volontariato (“solo i pesci morti seguono la corrente”)…
Marco Mucciarelli è un geologo (emiliano) che insegna all’Università della Basilicata e in Germania. Collabora con Anpas e il dipartimento di Protezione Civile per la campagna di comunicazione “Terremoto: io non rischio”: un esperimento di comunicazione di pubblica utilità che ha messo insieme volontari, scienziati (INGV e geologi) e Istituzioni (Dipartimento Protezione Civile) per divulgare la cultura del rischio sismico. Lo scorso anno avevamo coinvolto 10 piazze considerate “sismiche”, quest’anno saranno 100, in tutta Italia.
Trovate tutti i video a questa pagina.
Dicevo: l’iniziativa merita attenzione perché è tempestiva. Perché ogni video dice quel che deve dire: niente di meno né di più. Perché il linguaggio è semplice e onesto e il tono è pacato e pragmatico. E, non così paradossalmente, perché in quanto viene mostrato non c’è nessun abbellimento o compiacimento estetico (aaaah… l’estetica della tragedia: anche no, almeno stavolta).
Le riprese e il montaggio sono naif? Sì, e allora?
Se anche a voi l’iniziativa piace, per favore date una mano: condividete e fate girare.
Infine:
– L’immagine del rischio sismico italiano che illustra questa pagina è tratta da un articolo pubblicato su Le Scienze Blog.
– Su terremoto emiliano e soccorsi NeU ha già pubblicato questa esperienza.
– Fino al 10 luglio è attivo il numero telefonico 45500 che permette, con un sms del valore di due euro, di sostenere le popolazioni colpite.
Annamaria, sono quasi sicura che il numero 45500 per donazione 2 euro cessi di essere attivo il 10 luglio. Laura
Grazie Laura. Prima di pubblicare ho mandato un (ennesimo) sms verificando che il numero ancora funzionasse, ma online non ho trovato cenno alla data ultima. Buono a sapersi. Inserisco il dato in homepage. Vuol dire che ci sono ancora tre giorni di tempo 😉
“Le nuove tecnologie entrano in campo per affrontare il post terremoto in Emilia in modo partecipato.” Ne parla un articolo ampio e documentato scritto da Riccardo Luna per Repubblica. Date un’occhiata, se volete.
Sempre di Riccardo Luna un interessante articolo su Il Post: http://www.ilpost.it/riccardoluna/2012/07/06/la-favola-del-terremoto-e-della-brava-gente-protezione-civica-parte-terza/ saluti Giancarlo Manfredi